Le ferie delle badanti

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Si avvicina per tutti il periodo delle vacanze. Anche per le badanti. Cosa dice la legge in merito ai loro diritti? Vediamo, naturalmente nel caso di contratti regolarmente stipulati, come comportarsi nei confronti di chi accudisce i nostri cari.

COSA DICE LA LEGGE

La maggior parte dei datori di lavoro applica il contratto collettivo che, per quanto riguarda le ferie, prevede siano pari a 26 giorni all’anno.

Per giorni di ferie s’intendono i giorni effettivamente lavorativi (dal lunedì al sabato) e non si conteggiano le domeniche e le festività nazionali infrasettimanali comprese nel periodo di assenza.

Ogni anno i 26  giorni di ferie sono riconosciuti se la badante è alle dipendenze del datore di lavoro già dal 1° gennaio.

Se l’assunzione è sorta dopo l’inizio dell’anno e quindi la badante non ha raggiunto un anno intero di servizio o si è licenziata nel corso dell’anno, il contratto collettivo precisa che il numero dei giorni di ferie va ridotto a tanti dodicesimi quanti sono i mesi di servizio prestato.  

Secondo il contratto di lavoro, le ferie vanno godute nei mesi estivi di luglio, agosto, settembre. Se c’è accordo tra le parti è possibile dividere le ferie ma al massimo in due periodi all’anno.  

Le badanti extracomunitarie che intendono rientrare in patria per trascorrere il periodo feriale con i propri familiari possono accordarsi con il datore di lavoro e saltare le ferie di un anno accumulandone per usufruirle nell’anno successivo.  

COSA CONSIGLIA QUIBA

Scegliere insieme il periodo di assenza facilita tutti i soggetti coinvolti.

È importante che il datore di lavoro sia messo preventivamente in condizione di effettuare una corretta sostituzione del personale.

QUIBA è un ottimo strumento per cercare la persona pro tempore.

Per evitare criticità, è preferibile che chi cerca lavoro come Badante non pretenda di assentarsi nel medesimo periodo di chi il lavoro lo ha già. A prescindere dai diritti sanciti, la flessibilità facilita il collocamento e mette in collegamento le esigenze delle famiglie con quelle di chi presta assistenza.